VENOSA E LA SUA ENOGASTRONOMIA

Venosa, Città del Gusto.
La gastronomia Venosina ha una storia importante che viene da lontano,

“….inde domum me ad porri et ciceris refero laganique catinum

(Me ne torno a casa alla mia scodella di porri, ceci e lagane)

Orazio nel 35 a.C. nella Satira 1,6,

“Precursore” della dieta mediterranea e amante dei cibi semplici e salutari, Orazio racconta un primo piatto ancor oggi servito nei migliori ristoranti e nelle migliori osterie della città.  La buona tavola è infatti una prerogativa dell’ospitalità venosina.

Sempre associato alla figura del poeta latino Quinto Orazio Flacco, storicamente il più illustre dei venosini, c’è il nostro grande Aglianico del Vulture. Lui ricorda nei suoi scritti la sua infanzia nella città di Venusia e la bontà dei suoi vini e, da poeta di successo a Roma, decanterà spesso le virtù del nettare degli Dei. Il suo nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus (Odi, I, 37, 1) è diventato un motto immortale per chi, dopo qualche successo, alza il calice per brindare.

Venosa è anche il cuore dell’Aglianico del Vulture e uno dei comuni che rientra nell’area del Vulture dove si produce il pregiatissimo Olio Extra Vergine di Oliva “VULTURE DOP“, ottenuto dalla frangitura delle olive “Ogliarola del Vulture” ed altre varietà autoctone come la “Coratina”, la “Cima di Melfi”, la “Palmarola”, “Provenzale”, “Leccino”, “Frantoio”, “Cannellino”, “Rotondella”,

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